LATERZA, Anno 1927: IL MACELLO COMUNALE



IL MACELLO COMUNALE
diceva il Galli...

Ad ovviare all'inveterato sconcio, che i beccai avevano di macellare gli animali da fornire carni nelle proprie botteghe, od in cortili o, come in antichità si usava, servirsi per tale bisogno di un diruto locale, dove ora è edificata l'ala di prolungamento del Municipio, fu costruito l'attuale macello, o mattatoio.
Sebbene non sia quello tipico, che la legge sanitaria stabilisce, pure nella sua piccolezza è non solo utile, ma anche sufficiente per gli usi locali. 

Ha stalle, deposito per animali bovini, ovini, da cortile e suini; ha reparti adatti e speciali
per ogni specie di animali. Ha grotta scavata in tufo, che con la freschezza garantisce la buona conservazione delle carni fino al trasporto nello spaccio.
Vi ha deposito di rifiuto, acqua abbondante, un carro speciale per trasporto carni ed un custode conserva la pulizia e l'efficienza del mattatoio ed il Veterinario condotto cura quotidianamente la verifica delle carni e su appositi registri vengono scritti il movimento ed il consumo delle carni macellate.
Il macello è situato di là dal ponte, che mena a Ginosa, quasi fuori l'abitato e non è nocivo a questo.