Tombe e Sepolture
Negli scavi effettuati per le fondamenta della zona che va da Via Dante
Alighieri a Via Cristoforo Colombo fu rinvenuta una necropoli dove si trovarono
parecchie tombe e vasellami antichi appartenenti all'epoca della Magna Grecia e
datate V e VI secolo a.C.
Le tombe rinvenute erano in pile simmetriche con
direzione da Ovest ad Est, e parallele fra loro. Fu trovata una tomba con uno
scheletro di un guerriero, un'altra con quello di una donna, un'altra ancora
con due scheletri seduti uno di fronte all'altro. Una sepoltura ad
incinerazione fu localizzata in contrada Verdazzi, a Nord-Ovest del Santuario
Mater Domini.
Questa è sita in una cantina-grotta dove la parete ospitava una
piccola cella murata contenente un inceneritore di creta. Il tipo di tomba più
diffuso a Laterza è quello “a fossa”.
Alcune vennero scavate nella superficie rocciosa, chiuse con lastroni
monolitici, circondate da un solco profondo in modo da deviare le acque piovane
impedendone l'entrata; altre scavate su superfici pianeggianti di terra dove,
sul fondo, veniva posto uno strato di ciotoli con la funzione di camera d'aria.
Le tombe della prima fase dell'Età del ferro hanno un corredo privo di
ceramica, formato esclusivamente da oggetti
metallici. Nel VI secolo a.C. troviamo “tombe a tumulo” tipiche della sola Peucezia. Trattasi di tomba
monumentale, riservata a personaggi eminenti. I neonati venivano deposti in
grossi recipienti di terracotta, chiusi
da lastre di pietra e sotterrate o nei pressi, o all'interno della capanna. La “sepoltura a fossa” risale al periodo
che va dal VI al IV secolo a.C.
Tomba rinvenuta in Zona Fornaci 08/04/1981 |
