Tombe e Sepolture


Negli scavi effettuati per le fondamenta della zona che va da Via Dante Alighieri a Via Cristoforo Colombo fu rinvenuta una necropoli dove si trovarono parecchie tombe e vasellami antichi appartenenti all'epoca della Magna Grecia e datate V e VI secolo a.C. 
Tomba rinvenuta in Zona Fornaci 08/04/1981
Le tombe rinvenute erano in pile simmetriche con direzione da Ovest ad Est, e parallele fra loro. Fu trovata una tomba con uno scheletro di un guerriero, un'altra con quello di una donna, un'altra ancora con due scheletri seduti uno di fronte all'altro. Una sepoltura ad incinerazione fu localizzata in contrada Verdazzi, a Nord-Ovest del Santuario Mater Domini.
Questa è sita in una cantina-grotta dove la parete ospitava una piccola cella murata contenente un inceneritore di creta. Il tipo di tomba più diffuso a Laterza è quello “a fossa”. Alcune vennero scavate nella superficie rocciosa, chiuse con lastroni monolitici, circondate da un solco profondo in modo da deviare le acque piovane impedendone l'entrata; altre scavate su superfici pianeggianti di terra dove, sul fondo, veniva posto uno strato di ciotoli con la funzione di camera d'aria. Le tombe della prima fase dell'Età del ferro hanno un corredo privo di ceramica, formato esclusivamente da oggetti  metallici. Nel VI secolo a.C. troviamo “tombe a tumulo” tipiche della sola Peucezia. Trattasi di tomba monumentale, riservata a personaggi eminenti. I neonati venivano deposti in grossi  recipienti di terracotta, chiusi da lastre di pietra e sotterrate o nei pressi, o all'interno della capanna. La “sepoltura a fossa” risale al periodo che va dal  VI al IV secolo a.C.