TOPOGRAFIA
Posizione Geografica
L
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aterza, collocata nei gradi
2, 32, 37 di Longitudine orientale e gradi 40, 23, 20 di Latitudine boreale, è
posta a Nord-Ovest della provincia di Taranto, al confine della regione
Basilicata, tra le province di Matera, (Ovest), Bari (Nord) ove confina con i
comuni di Santeramo e Gioia del Colle, il territorio del comune di Castellaneta
a Est e quello di Ginosa a Sud. Posta a circa 340 metri s.l.m., dista km 52 dal
capoluogo di provincia Taranto, 65 da Bari, 21 da Matera, 28 dal Mar Ionio.
Struttura politico-amministrativa
Il Comune di Laterza elegge i propri rappresentanti politici
a suffragio universale e diretto;
Sono
organi del comune il “Consiglio Comunale”, “il Sindaco” e la “Giunta
Municipale”;
Il Consiglio Comunale, composto da 20 consiglieri, è
l’organo di indirizzo e di controllo politico-amministrativo e dura in carica
quattro anni;
Il Consiglio Comunale ha competenza sui seguenti atti:
Lo Statuto comunale; I programmi, relazioni
previsionali e programmatiche, piani finanziari progetti di opere pubbliche,
bilanci annuali e pluriennali di previsione; Le piante organiche e le relative
variazioni; Le convenzioni tra
comuni; L’istituzione, i compiti e le
norme sul funzionamento degli organismi di decentramento e di
partecipazione; La contrattazione di
mutui; Gli acquisti e le alienazioni immobiliari.
Il Sindaco ha funzioni di: “Ufficiale del Governo “,
Capo dell’Amministrazione Locale e rappresenta l’Ente; Convoca e presiede la Giunta Municipale,
nonché il Consiglio Comunale; E’
responsabile degli uffici e dei servizi; Sceglie il Vice Sindaco.
Il Sindaco sceglie l’organo esecutivo: “La Giunta
Municipale” è composta da 6 “Assessori”; La “Giunta Municipale collabora con il
Sindaco ed opera attraverso deliberazioni collegiali. Il Consiglio si avvale
della figura del “Presidente del Consiglio” che coordina i lavori consiliari.
In caso di dimissioni, impedimento permanente,
rimozione, decadenza, o decesso del Sindaco, la Giunta Municipale decade e si
procede allo scioglimento del Consiglio Comunale.
Territorio
Il territorio
agro-forestale di Laterza possiede una superficie di 15.963 Ha pari a kmq
159,63 suddiviso in due zone, centro urbano (aggregato di case contigue,
piazze, ecc.) di kmq 2,5 e periferia kmq
157,13. Questo territorio è prevalentemente montano (54%), ma le superfici
con redditi al di sotto del minimo richiesto dalla legge sono pari al
76%, a fronte delle superfici produttive a vigneto, uliveto, produzione
cerealicola, pari al 24%. Le condizioni di economia agricola marginale del
nostro territorio fanno considerare svantaggiato e montuoso il totale della
superficie comunale. L’aspetto produttivo, prevalentemente agricolo (predomina
la piccola e media proprietà a carattere cerealicolo-foraggero), ha visto negli
ultimi venti anni la creazione-ristrutturazione di strutture aziendali, stalle,
magazzini, abitazioni rurali, che hanno determinato un indotto in entrata, con
produzioni di mangimi semi-selezionati, mezzi tecnici ed in uscita, con
trasformazione del latte, produzione casearia, mercati specializzati di
bestiame da carne, con creazione di cooperative e prodotti doc. Le aziende sono
a conduzione diretta, a mano d’opera familiare ed extrafamiliare. Il patrimonio
zootecnico è costituito da bovini, ovini, caprini, equini, avicoli e suini e
produce formaggi freschi, latte di qualità e prodotti derivati, oltre a carni
pregiate.
Popolazione
La popolazione attuale
ammonta a 15.284 abitanti (aggiornato
dicembre 2013), con una densità pari a circa 100 abitanti per kmq ed è
distribuita in 4.707 nuclei familiari. Nel territorio di Laterza la popolazione
urbana si è estesa in modo sparso intorno al Centro Storico, quella rurale ha
assunto dimora stabile nel territorio con l’azienda zootecnica specializzata.
Non vi è edilizia rurale diffusa. Selva San Vito, Montecamplo, Lago d’Anice,
Cappella, Pineta, San Filippo, Vallone delle Rose, Pantanello, Sierro di
Stinge, Lama Cupa, San Pietro, San Falco, Sierro Lo Greco, Campanella e Pompei,
se disciplinate sotto l’aspetto urbanistico, potrebbero diventare mete di sviluppo
agroturistico grazie a pinete e boschi comunali, alla Gravina, alle chiese
rupestri, al patrimonio paesaggistico ambientale oltre che alla rinomata
gastronomia locale.
