L'ANTICA FONTANA

(da: La Storia di Laterza di L. Galli)
[...] Veramente dopo l'impianto della grande opera romana dell'Acquedotto Pugliese, l'antica, rinomata fontana di Laterza, vanto di questa ed invidia dei viciniori paesi pugliesi per la sua abbondanza, potabilità e freschezza, è passata in sottordine e quasi in non cale in confronto della qualità e ricchezza idrica fornita dall'acquedotto.
Ma, per un autentico Laertino, sarebbe un imperdonabile peccato di ingratitudine, se non spendesse almeno due righi per ricordare ai posteri tale dono, che natura ci largì.
Nessuna memoria antica per iscritto ci fa conoscere lo stato primitivo e naturale, come era la originaria fonte, cioè, prima che con la edificazione della locale fontana (1544) si fosse distrutta l'originale polla e se ne fosse captata l'acqua, che dalle fondamenta della Chiesa viene trasportata al bacino distributore. Certo è supponibile che i nostri antichissimi genitori trovarono la polla benefica fra rovi, sterpi ed in luogo incolto; è supponibile che per i loro bisogni ne accomodarono il luogo e la scaturigine. 

Fu il Marchese Pietro Antonio d'Azzia, che ebbe cura di sistemare la conduttura dell'acqua e costruì il tuttora esistente fabbricato della fontana.
Questo infatti, a perenne ricordo, porta scolpito nel prospetto lo stemma del d'Azzia e la data di sistemazione e costruzione, cioè il 1544 e la conduttura dell'acqua fu fatta con canali di carpano, che distribuiscono nel locale di collezione l'acqua in undici fori di emissione, che perennemente forniscono acqua abbondante, che si versa nell'abbeveratoio per animali, passa in un piccolo bacino, detto lavandaio e di lì si scarica nella Gravina. Il sistema di captazione di conduttura è primitivo giacché formato da canali di carpano non chiusi, attraversanti quasi 200 metri di terreno poroso, a poca profondità e senza nessuna chiusura, che ne garantisca il non inquinamento dall'esterno.
L'acqua è buona, fresca, leggermente molle e dolce in paragone di quella del Sele ed è abbondante, non essendo mai venuta meno la sua portata, a memoria d'uomo, sebbene molte e molte altre polle sussidiarie di minore portata scaturiscano in tutte le cantine e giardini, che fiancheggiano a
sud della strada, che dalla Chiesa Mater Domini mena alla fontana.