LATERZA NEL TEMPO (1980 - 1983)
(da Evoluzione sociale ed economica di E. Caputi)
... Nel periodo 1980 - 1993
dopo le elezioni si susseguirono tre sindaci
ed un commissario,
data la instabilità delle maggioranze consigliari
(vecchio sistema di elezioni):
1989 - 1990 P.A. Giannico Pietro,
1990 - 1991 Pontrelli Alessandro,
1992 il Dott. Di Lena Antonio Vito,
1993 il Commissario Genti-lucci Paolo.
A questo periodo di amministrazioni confuse
seguì l'amministrazione del Sindaco Dott. Di Lena Antonio Vito (1993 - 1997)
con una lista civica,
che si caratterizzò per la costruzione
del nuovo campo sportivo,
vicino alla chiesetta della Madonna delle Grazie.
Ampliò e restaurò la scuola media Manzoni.
Istituì l'istituto Artistico nel parco Avucchiara.
Realizzò la fogna bianca a Piazzale Risorgimento,
Via Aborigeni, Via S. Caterina.
Inoltre,
furono finanziati lavori di forestazione
alla Selva S.Vito per circa un miliardo di lire.
Una amministrazione che sostanzialmente
operò bene e poteva andare avanti
se non ci fosse stata litigiosità
fra i consiglieri di maggioranza che,
essendo di estrazione politica diversa,
sfiduciarono il sindaco
circa un anno prima della scadenza
e ci fu, quindi,
il commissario prefettizio Sessa Carlo.
dopo le elezioni si susseguirono tre sindaci
ed un commissario,
data la instabilità delle maggioranze consigliari
(vecchio sistema di elezioni):
1989 - 1990 P.A. Giannico Pietro,
1990 - 1991 Pontrelli Alessandro,
1992 il Dott. Di Lena Antonio Vito,
1993 il Commissario Genti-lucci Paolo.
A questo periodo di amministrazioni confuse
seguì l'amministrazione del Sindaco Dott. Di Lena Antonio Vito (1993 - 1997)
con una lista civica,
che si caratterizzò per la costruzione
del nuovo campo sportivo,
vicino alla chiesetta della Madonna delle Grazie.
Ampliò e restaurò la scuola media Manzoni.
Istituì l'istituto Artistico nel parco Avucchiara.
Realizzò la fogna bianca a Piazzale Risorgimento,
Via Aborigeni, Via S. Caterina.
Inoltre,
furono finanziati lavori di forestazione
alla Selva S.Vito per circa un miliardo di lire.
Una amministrazione che sostanzialmente
operò bene e poteva andare avanti
se non ci fosse stata litigiosità
fra i consiglieri di maggioranza che,
essendo di estrazione politica diversa,
sfiduciarono il sindaco
circa un anno prima della scadenza
e ci fu, quindi,
il commissario prefettizio Sessa Carlo.