Laterza negli anni '50 Il Campo Sportivo


(da Evoluzione sociale ed economica di E. Caputi)


... Si cominciò a pensare
alla costruzione del campo sportivo
alla via di Castellaneta.
Sino a quell'epoca il gioco del calcio
non era regolato da serie a gironi,
ma era una competizione campanilistica
tra paesi vicini
che portava molto spesso a delle zuffe,
durante le partite tra tifoserie.
Si giocava, a quell'epoca, in un campo,
direi quasi naturale,
nel sicifico dietro l'attuale sala Ciccarone,
in una piccola vallata pianeggiante
che da due lati aveva del terreno battuto
a pendio e per arrivarvi
si attraversava una zona
dove c'era macchia mediterranea.
I giocatori della squadra
erano tutti locali,
ed erano gli eroi del paese,
per quell'epoca
in cui si cominciava a conoscere lo sport.
La passione per il calcio
e per il cinema era forte.
Il tifo era coinvolgente
per la squadra di calcio
e interessava l'intera cittadinanza
con i trasferimenti in massa della popolazione
a Ginosa e viceversa
quando giocavano le due squadre.
Gli eroi per quell'epoca
erano in special modo i portieri e gli attaccanti.
Degli attaccanti si ricorda il mitico Peppino il Genovese
che in seguito fu dirigente
della locale sezione della coltivatori diretti,
dei portieri si ricorda invece Cosimo Lapomarda
che poi fu segretario della scuola media Dante.