Chiesa di Sant'Eligio

Il Santo è rappresentato in un affresco parietale nelle sembianze di un maniscalco che batte sull'incudine un ferro di cavallo. Alla sinistra si nota un uomo affiancato dal suo cavallo che osserva la scena. La tradizione vuole che il cavallo si fosse fratturato una zampa e che il Santo, dopo averla staccata dal corpo dell'animale, l'avesse ferrata e dopo attaccata. Il culto a questo Santo fu poi trasportato nella Chiesa Madre di San Lorenzo nel XVI Secolo, ove gli fu dedicato un altare nella terza cappella della navata destra. Eligio fu assunto dai Re Meroningi quale capo della zecca di Marsiglia. Diventato sacerdote, nel 641 fu eletto vescovo di Noyon e Tournai. La suddetta chiesa è conosciuta dai laertini come chiesa di San Lorenzo vecchio. Ospita, oltre all'affresco di Sant'Eligio, anche quello di San Lorenzo Martire che veste da diacono una dalmatica; con la mano sinistra regge un libro e con la destra una graticola, simbolo del suo martirio.

Interno San Lorenzo Vecchio

"Laterza Sacra" di C.Dell'Aquila