Laterza due.zero

 

  Chiesa S. Maria Assunta  

La nuova Parrocchia, in un primo tempo, alloggiò provvisoriamente nella Chiesa di S. Antonio. Primo parroco fu il Sacerdote Don Giovanni Giacoia, il quale per ben quattordici anni guidò i suoi parrocchiani.  La nuova chiesa parrocchiale di S. Croce, fu realizzata da S. Eccellenza Mons. Giacomo Palombella, Arcivescovo di Matera, su progetto dell'architetto Masciandaro. In quella stessa circostanza fu immesso canonicamente, come nuovo parroco, Don Giuseppe Bottiglione.  Don Giuseppe Buttiglione 1963 Il 28 giugno 1965 veniva chiamato a reggere la Parrocchia S.Croce il Sac. Don Pasquale Tamborrino, proveniente da una parrocchia di Ferrandina.  Don Pasquale Tamborrino Il nuovo parroco ha continuato a lavorare, con l'aiuto e la collaborazione di tutti, per il completamento della Chiesa.  La Pasqua del 1966 fu annunziata dallo scampanio delle tre campane, con funzionamento elettrico, consacrate da S. Ecc. Monsignor Giacomo Palombella il 25 m...

Questa chiesa, edificata per suo volere, in casa del Nobile Giorgio Barberio, faenzaro che la dono' con testamento del 6 settembre 1679. Detta Chiesa si trova in Piazza Plebiscito. A seguito della sua fondazione fu creata una apposita Confraternita (Fratelli e Sorelle della Confraternita della Vittoria). Oggi i confratelli, alla loro morte, vengono sepolti nell'apposita cappella del Cimitero, che porta lo stesso nome della chiesa. Purtroppo, pero', detta Chiesa è in stato di abbandono. Festa Madonna della Vittoria

San Pietro (Cantina Spagnola) Santa Domenica, Cripta Mater Domini Sant'Antonio del Fuoco Calvario (S. Maria della Concezione) Giardino della Commenda di Malta San Pietro (detta Cantina Spagnola) San Giacomo Maggiore Grotta Nuda o del Pagliaio San Giovanni Battista Cristo Giudice San Giorgio San Leucio Santa Maria del Carmine Santa Maria di Papariello San Vito Madonna Delle Rose Affresco della Madonna San Francesco e SanNicola Santo Stefano Santa Caterina I Grotta del Fregio Santa Caterina II

Il Santo è rappresentato in un affresco parietale nelle sembianze di un maniscalco che batte sull'incudine un ferro di cavallo. Alla sinistra si nota un uomo affiancato dal suo cavallo che osserva la scena. La tradizione vuole che il cavallo si fosse fratturato una zampa e che il Santo, dopo averla staccata dal corpo dell'animale, l'avesse ferrata e dopo attaccata. Il culto a questo Santo fu poi trasportato nella Chiesa Madre di San Lorenzo nel XVI Secolo, ove gli fu dedicato un altare nella terza cappella della navata destra. Eligio fu assunto dai Re Meroningi quale capo della zecca di Marsiglia. Diventato sacerdote, nel 641 fu eletto vescovo di Noyon e Tournai. La suddetta chiesa è conosciuta dai laertini come chiesa di San Lorenzo vecchio. Ospita, oltre all'affresco di Sant'Eligio, anche quello di San Lorenzo Martire che veste da diacono una dalmatica; con la mano sinistra regge un libro e con la destra una graticola, simbolo del suo martirio. Interno San L...

Con questo nome è stata pubblicata per la prima volta dal Prof. Cosimo Damiano Fonseca la chiesa rupestre ancora anonima, denominata Santa Trinità per la presenza di un affresco della Dèesis. C'è da precisare che entrambi i nomi sono impropri e non hanno alcun fondamento storico. Allo stato attuale delle conoscenze la chiesa rimane ancora anonima, anche se non sono mancate diverse ipotesi interpretative. Gli affreschi presenti sono quelli della Desis con Cristo Pantocrete, la Vergine e San Giovanni Battista, Santa Parasceve o Santa Veneranda o Santa Chiara Affresco Cristo Giudice "Laterza Sacra" di C.Dell'Aquila